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SOLD OUT IL SEMINARIO FIVA SULLA BOLKESTEIN DI LUNEDI 5 OTTOBRE IN CONFCOMMERCIO VERONA

Grande successo per il doppio seminario della FIVA Confcommercio sulla direttiva Bolkestein che si è svolto lunedì 5 ottobre nella sede di Confcommercio As.Co. Verona: suddiviso in due sessioni (la prima riservata ad assessori e funzionari la seconda agli associati) ha fornito preziose informazioni in vista dell’entrata in vigore della direttiva che riguarda i servizi offerti nei Paesi dell’Unione europea. Dal 2017, infatti, cambieranno i criteri di assegnazione delle concessioni dei posteggi nei mercati per l’attività di vendita su area pubblica; le autorizzazioni attuali verranno azzerate per essere riassegnate attraverso bandi comunali, pubblicati sul Bur (Bollettino ufficiale regionale). 

 “Solo in città i posteggi attivi nell’arco della settimana sono 1.800, 1.500 circa dentro i mercati tradizionali, 300 su piazze morte (si tratta dei banchi isolati in località o quartieri, ndr), ma ogni Comune ha i suoi numeri”, ha detto il leader provinciale degli ambulanti FIVA Confcommercio, Mirco Bresciani. E infatti, solo per fare altri due esempi, Bussolengo, secondo mercato veronese conta altri 205 posteggi.

Il punto, come si legge sul quotidiano L’Arena, sta nello stabilire cosa cambierà per oltre 200mila operatori italiani. “Il commercio su suolo pubblico è una risorsa turistica, basta pensare ai mille mercatini che affollano le località di vacanza, settimanali o a tema, e sociale, perché i banchi si spostano per soddisfare le necessità delle comunità più isolate, raggiunte anche dagli ambulanti itineranti. E assicurano forniture a prezzi modici”, ha detto Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona. La Confederazione da tempo si è mobilitata per accompagnare il passaggio e dare qualche garanzia. I risultati della mediazione che si è svolta in Conferenza Stato-Regioni sono stati illustrati dal massimo esponente nazionale FIVA Giacomo Errico e dal segretario Armando Zelli: “L’accordo che stiamo illustrando in tutto il Paese assume valore di norma legislativa inderogabile ed immediatamente applicabile, anche in assenza di ordinamento regionale o di mancato recepimento”, ha informato Errico.  A parità di requisiti, riporta ancora L’Arena, si applicheranno ulteriori criteri stabiliti dai Comuni. “Nel frattempo ci sarà modo di rivedere in sede europea la direttiva che, applicata senza correttivi, avrebbe portato al collasso le nostre imprese”, ha aggiunto Roberto Turcato, ambulante, a capo di Confcommercio Villafranca.