Si sono conclusi a Cervia nella giornata di lunedi 23 i lavori della due giorni organizzativa della Federazione sul tema “Superare la Bolkestein. Rafforzare l’Intesa” con la presenza di oltre centosessanta delegati (duecento nella giornata di lunedi) e di numerosi Presidenti e Direttori territoriali e Regionali di Confommercio. Nella giornata di domenica si è svolto il seminario di formazione sui contenuti dell’Intesa. Aperto da una prolusione del Presidente Errico, dopo i saluti del Vicesindaco di Cervia, Armuzzi, e del Vicepresidente Ascom Boni, il seminario ha avuto come momento centrale la tavola rotonda con l’intervento delle Regioni (Talarico per le Marche, Castellini per l’Emilia Romagna, Milia per la Liguria e Frontini per la Toscana) che hanno illustrato la normativa di recepimento dell’Intesa in Conferenza Unificata e sciolto più di qualche dubbio legato all’attuazione delle norme. Quindi l’avv. Gallo, in rappresentanza dell’Anci, ha affrontato le criticità incontrate dai Comuni e ha sottolineato la necessità di continuare a confrontarsi in modo utile e costruttivo. La mattinata è stata chiusa dall’intervento di Francesco Rivolta, Direttore Generale di Confcommercio Imprese per l’Italia, il quale ha affrontato i temi economici e sindacali del momento e ha sottolineato l’importanza di un tavolo fra Regioni, Anci e categorie per la soluzione dei problemi tecnici. Rivolta ha anche insistito sull’importanza dei corpi intermedi e dell’associazionismo sindacale come fattore di crescita e non di freno del Paese e come antidoto a una sorta di neocentralismo istituzionale. Nel pomeriggio i delegati hanno affrontato in dettaglio le disposizioni dell’Intesa. La giornata di lunedi, e cioè dell’Assemblea dei Quadri Dirigenti, è stata aperta dai saluti del Sindaco di Cervia Coffari e da una relazione del Presidente Errico che ha affermato la necessità di una riflessione pacata sulla Bolkestein e sul suo stato di applicazione in relazione alle diversità dei singoli Paesi. “Dobbiamo esaltare l’Europa delle diversità – ha detto Errico – non uniformare il grigiore della burocrazia. Non è pensabile che una impresa possa avere una vita predefinita da disposizioni legislative. Non si può lavorare a tempo determinato nel commercio ambulante.” Dopo Errico è intervenuta, a nome del coordinamento delle Regioni, la dr.ssa Milia che ha dato il senso del lavoro svolto per riparare in qualche modo i guasti apportati dalla Direttiva. Quindi l’on. Marco Di Maio ha ricordato il lavoro del Parlamento (ed in particolare della Decima Commissione) per contribuire a rafforzare l’intesa ed ha auspicato che nel futuro la legislazione europea tenga ben in evidenza la specificità dei territori e la necessità di salvaguardare, pur nell’ammodernamento della legislazione, particolari settori come il commercio ambulante che ha un ruolo importante nell’animazione e nella rigenerazione delle città e dei centri storici. L’Assemblea è stata conclusa dal Sottosegretario alle Politiche Europee on. Gozi che ha ricordato come il Governo stia operando nelle relazioni con le Istituzione europee in un clima nuovo e senza alcuna sudditanza o subalternità. Gozi non si è nascosto le difficoltà complessive di una ridiscussione della normativa europea e ha riconosciuto che nel settore del commercio su aree pubbliche e di altri settori le normative europee sono poco utili e certamente non adatte alla soluzione delle questioni. Tuttavia Gozi ha assicurato il proprio impegno a iniziare un percorso di riflessione nel quadro di “un impegno corale e condiviso – ha detto il Sottosegretario – che deve vedere il sistema Paese (Governo, Istituzioni e categorie) muoversi all’unisono presso la Commissione e il Parlamento Europeo”. Da parte sua Gozi ha assicurato non risultati certi – l’ottenimento dei quali è legato anche alla evoluzione della legislazione europea e all’equilibrio interno della Comunità – ma “un’azione forte di sostegno delle esigenze delle imprese” nel quadro di un disegno generale di spinta all’ammodernamento e alla innovazione.
Sul sito della Federazione pubblicheremo a breve gli atti del Convegno.