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FIVA TRENTO – ELEZIONI DELLA CATEGORIA: UN PASSO AVANTI NELLA CONTINUITA’

Si sono svolti nel febbraio scorso presso la sede Confcommercio di Via Solteri, i lavori assembleari ed il rinnovo della categoria ambulante FIVA Confcommercio.

L’assemblea della categoria aperta con grande ardore e partecipazione dal presidente dell’associazione commercianti Massimo Piffer, organizzata e gestita con la collaborazione dei segretari Valdo Benedetti ed Ermanno Sartori, ha subito spostato l’attenzione sulla particolare natura di questa forma di categoria che necessita di particolare attenzione perché è sempre in prima linea di fronte alle problematiche contingenti e perché soffre, spesso senza appello, le bizzarrie climatiche, la crisi dei consumi e le improvvise sperimentazioni politiche delle amministrazioni meno lungimiranti.

A far cornice alla nostra federazione si è vista anche una nutrita partecipazione di associati e non, che sono intervenuti

L’assemblea era stata infatti resa pubblica poiché a termine delle formalità di rinnovo dell’organico, era in programma una dettagliata relazione consuntiva su alcuni temi di grande interesse per la categoria: prima fra tutte la Direttiva Servizi Bolkestein ed i bandi di rinnovo 2017 delle licenze ambulanti, ma a seguire anche l’aggiornamento su altre tematiche rilevanti per il settore e meritevoli di ricevere una spiegazione ed un approfondimento tecnico preciso e qualificato.

La riconferma di Mauro Pedrotti alla presidenza è il naturale ed ovvio riconoscimento della categoria per la competenza e l’impegno fin qui manifestato dal presidente a favore del commercio su area pubblica. In particolar modo si deve riferirsi ad alcune problematiche sindacali e territoriali tra cui vanno sicuramente citati i rinnovi delle licenze 2017 previsti dalla norma europea Direttiva Servizi EU 123/2006 Bolkestein e la problematica degli oneri comunali e di servizi collegati. La categoria ha pienamente compreso che era impossibile perdere il patrimonio di formazione e competenza maturato da Pedrotti a partire dal 2010 (perché è dal 2010 che questa direttiva pesa sul destino della categoria), ed ora in fase di rinnovi serve, almeno nel contesto locale e provinciale un caposaldo a cui ancorare un percorso amministrativo dei rinnovi dei titoli concessori, che senza una guida esperta rischi di diventare oltre che oneroso anche fonte di grande confusione.

In questo senso la federazione manterrà presente e costante il monitoraggio della situazione in un ‘ottica di perseguimento del risparmio e di servizio/assistenza tecnica diretta all’associato, oltre che di costante confronto con gli enti della P.A.