Come noto, a partire dal 7 maggio 2017 e per i tre anni successivi, troveranno applicazione le norme stabilite Intesa in Conferenza Unificata 5 luglio 2012 in materia di prima selezione per la riassegnazione dei posteggi mercatali, fieristici e isolati concernenti il commercio su aree pubbliche. Si tratta di norme non particolarmente problematiche e tuttavia abbastanza complesse che rendono necessaria l’informazione più puntuale nei confronti degli operatori, al fine di metterli nelle migliori condizioni per la tutela dei loro diritti e , contestualmente, una azione di confronto e collaborazione con gli Enti Locali non solo a livello informativo ma per definire i migliori contesti all’interno dei quali operare. Soprattutto gli Enti Locali, infatti, si troveranno a dover organizzare il lavoro dei propri uffici per affrontare detti appuntamenti con intuibili difficoltà dovute al grande numero di concessioni da riassegnare.
La Presidenza Federale ha opportunamente allertato la Confederazione circa l’importanza della scadenza in oggetto che si può, e si deve, trasformare in una grande occasione di promozione associativa del sistema e in un forte momento di tutela degli operatori associati.
Preliminarmente a tale lavoro c’è da fare e verificare, a livello regionale, la redazione dei testi normativi che debbono dare attuazione all’Intesa. Sotto questo profilo la situazione è abbastanza incoraggiante : quasi tutte le Regioni hanno infatti provveduto ad emanare le leggi e/o le deliberazioni necessarie, quantomeno per il recepimento “sic et simpliciter” dell’Intesa.
Secondo i dati risultanti alla Federazione, infatti, resterebbero totalmente inadempienti Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Molise. Sono invece in fase avanzata (nel senso che hanno in corso di approvazione o redazione provvedimenti normativi) Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli V.G., Lazio, Abruzzo e Puglia. Hanno infine già recepito il nuovo ordinamento Liguria, Toscana, Marche, Emilia, Veneto, Umbria, Campania e le Province Autonome di Bolzano e Trento. E’ in sospeso la Regione Piemonte.
Fino ad ora l’attività degli Uffici della Federazione si è principalmente rivolta alla verifica dei testi normativi che, generalmente, sono risultati abbastanza corretti : semmai le principali criticità sono state riscontrate nei regolamenti comunali che interpretano le norma un po’ liberamente, anche in assenza delle direttive regionali. Da qualche mese a questa parte tuttavia, grazie soprattutto alle iniziative delle nostre associazioni lombarde e di quella della Valle d’Aosta, si sono susseguiti incontri con i Comuni e gli operatori volti a spiegare in termini pratici le norme dell’Intesa. Ovunque è stata riscontrata grande partecipazione dei Comuni e vastissima presenza della categoria. Dunque la formula è quella giusta e merita di essere riproposta in altre parti d’Italia.
Tuttavia, poiché il territorio è vasto e il tempo a disposizione non è molto, occorre accelerare soprattutto in quelle Regioni dove abbiamo presenza più consolidata. Sotto questo profilo la Segreteria Generale è ampiamente disponibile a condizione che gli eventi siano programmati per tempo.
Il modulo base delle giornate di lavoro è il seguente :
– In mattinata o nel primissimo pomeriggio incontro con i Comuni (funzionari e vigili)
– Nel medio o tardo pomeriggio incontro con la categoria
– In ogni incontro proiezioni di slides, illustrazione delle norme e domande.
Ai partecipanti è rilasciato un libriccino o la copia delle slides o una pennetta usb (contenente anche le norme legislative statali e regionali) in modo che poi si possano consultare. La dimensione migliore è il territorio provinciale, al massimo di due province finitime.
In alternativa si può pensare ad un incontro regionale con la partecipazione dei funzionari del sistema confederale in modo che poi siano essi a trasferire presso i propri associati e presso i Comuni di propria competenza il materiale e le informazioni.
Entro il prossimo mese di giugno gli uffici federali completeranno un “vademecum” che sarà inviato alle Associazioni.
L’obiettivo è quello di raggiungere, con le forze della federazione, il maggior numero di province nel più breve tempo possibile già nel 2015. D’intesa con la Confederazione si stabilirà poi un programma nel 2016.
Si richiama l’attenzione della Giunta perché questa indicazione di progetto sia trasferita nel territorio regionale di attività mentre gli uffici avranno cura di informare il resto delle altre Associazioni. Si sottolinea peraltro la valenza strategica del progetto : abbiamo il dovere di informare i nostri associati su cosa succederà nel 2017 non solo per rivendicare i meriti di un provvedimento che ha messo in sicurezza le imprese almeno fino al 2029/2032 quanto per consentire ad essi la migliore azione per non perdere le concessioni di posteggio.