Sul tavolo importanti argomenti che riguardano la categoria e divenuti non più rinviabili.
Primo fra tutti il proliferare di mercatini ambulanti che con il tempo hanno portato un decremento degli affari nel settore dell’ambulantato e del commercio tradizionale.
Fatta esclusione per bar gelaterie e pizzerie, i mercatini, hanno scontentato un po’ tutti e soprattutto chi, ogni giorno, è costretto a far fronte alle innumerevoli richieste degli organi di controllo in relazione a cartelli, controlli igienici sanitari, manuali haccp,registro degli ingredienti, locali a norma e salubri, personale qualificato, professionale e con i requisiti di legge.
Il Presidente del sindacato Cav. Capasso Orazio ha chiesto più qualità e meno espositori. Tra i mercati tradizionali del giovedì e della domenica, quelli di Gustarte e quelli estivi dell’Ataf a Porto san Giorgio ci sono oltre 110 mercati, uno ogni tre giorni, veramente troppi per il nostro tessuto commerciale ed abitativo.
Durante l’incontro si è parlato anche di abusivismo commerciale che imperversa stabilmente, sia durante i mercati o mercatini che sistematicamente sul lungomare o in altri spazi della città.
Il Presidente ha chiesto risorse per combattere anche questa piaga che sta dilagando costantemente creando una concorrenza sleale nei confronti degli operatori tradizionali.
L’assessore ha assicurato che metterà mano al regolamento cercando di incontrare le richieste del sindacato e che a partire dal 2016 (per quest’estate tutto è già stato affidato all’Ataf) ci saranno meno eventi mercatali con maggiore qualità.
Prendiamo atto della volontà dell’assessore assicurandole il massimo impegno come categoria per coadiuvarla con l’organizzazione di eventi alternativi al solito mercatino e che vedano nella bancarella un corollario della manifestazione da realizzare e non il centro della manifestazione stessa.
Per fare questo si può spaziare in ambiti molto ricchi di possibilità di coinvolgimento ed ancora non inflazionati come l’arte, lo sport, la musica.